Tutto è cominciato da questo splendido luogo da cui si gode un panorama incredibile!
Chi c’è? C’è la ……
….la Pippi e Luca….
No dai sul serio ecco i protagonisti:
vedete come siamo felici e sereni?
e poi c’è lui…………il ‘Cavaliere Solitario’ :
Lasciamo la macchina nel parcheggio di Campo Cecina e saliamo per raggiungere il Rifugio Cai Carrara… ci rifocilliamo con caffè e brioscia perchè in effetti la salita per arrivare fin lì è piuttosto impegnativa. Chiediamo informazioni al barista che ci indica un sentiero …….ci sono tre anelli, ci dice, tre percorsi e il più lungo dura circa due ore, bhè, ci guardiamo con l’aria di chi la sa lunga….. partono da dietro il rifugio e arrivano proprio nella piazza dove abbiamo lasciato la macchina……allora …..cosa facciamo? scendiamo per prendere gli zaini e torniamo al rifugio risalendo quella salita disumana? oppure…….. ma si, dai, facciamo il giro al contrario, così arriviamo al rifugio e ci prendiamo pure un caffè!
1° errore!
Scendiamo convinti di essere furbi e ovviamente arriviamo al parcheggio da dove parte un sentiero che sembra carrabile…. è sicuramente quello…..lo imbocchiamo e dopo qualche centinaio di metri…….. il sentiero finisce….inesorabilmente…… ok torniamo indietro e nel frattempo un signore gentile vedendoci leggermente spaesati ci indica il punto esatto da cui parte il sentiero che dovremmo seguire…… il 171 arrivate e salite leggermente a destra……..
arriviamo al segnale e noi naturalmente scendiamo a sinistra!
2° errore!!
il primo lunghissimo tratto è tutto in discesa..una discesa infernale però, un viottolino stretto, stretto pieno di ciottoli che ti scappano da sotto i piedi, si scende soltanto . … e lì cominciamo ad avere un dubbio……. avremo imbroccato il sentiero sbagliato?! Finalmente, in lontananza, vediamo due figure umnae, li fermiamo e chiediamo consiglio……. vi conviene tornare indietro, ci dicono, altrimenti ci vuole un’oretta e mezza a tornare al rifugio… ma ci guardiamo alle spalle e l’idea di fare al contrario la discesa infernale ci spaventa….. no, siamo più furbi noi, un’oretta e mezza che sarà mai? Continuiamo…. i due si guardano, ok, allora andate avanti finchè non trovate il sentiero 40, con quello tornerete al rifugio…….
3° errore!!!!
Finalmente arriviamo al sentiero 40…in realtà vedo la scritta sulla targhetta di legno con la freccia…. che indica ‘in su’…. ma io non vedo il sentiero……….non lo vedo perchè in effetti è strettissimo, molto ripido e invaso dall’erba……….. hmmmm guardiamo in alto…….. da capre……. non da semplici turisti in braghette corte……. va bhè lo imbocchiamo e credetemi, come ripeteva instancabilmente Ernesto…una salita al limite del ribaltamento, ma riusciamo ad arrivare in cima tiriamo un sospiro di sollievo…. ma solo per poco………. si susseguono discese e salite ma poi finalmente qualche tratto piacevole……
Un bel panorama anche se con un pò di foschia
dei bei boschi di faggi
ruderi spettrali
una miniera abbandonata
ma chi sta cercando di entrare????????
fate spazio che arriva la Pippi fotografa……orrenda questa con il flash……….’entra dentro’, mi suggerisce il Cavaliere Solitario….entra Pippi… non aver paura………. hmmmm………. si vuole forse liberare definitivamente di me e riscuotere il premio dell’assicurazione sulla vitaaaaaa!!!!!! grrrrr!!!
Poi abbiamo incontrato un’indiana della tribù delle Ghiandaie….. :-)
altri ruderi
grotte naturali……anche lì non ci entra la Pippi……..
poi una flora stupenda
le more un pò asprine direi….
bacche di ginepro?
Insomma, morale della favola abbiamo camminato tre ore….non vedevamo la fine e non sapevamo dove fossimo perchè, naturalmente le due piantine che avevamo, risalivano all’età della pietra…. decidiamo di fermarci per mangiare qualcosa stanchi e desolati. Per tre ore non abbiamo incontrato un’anima viva….. poi la Pippi che ha l’udito fine dice…sento qualcosa…. silenzio…… mi guardano…niente non c’è nessuno….. però mi sembrava di aver sentito qualcosa …riprendo il mio panino…… alzo lo sguardo e vedo una figura umana con cappello e racchette….. un’anima pia mandataci dal Padreterno!!! Anche al Cavaliere Solitario gli si sillumina il viso lo accogliamo nel nostro umile bivacco e dopo che ci ha rincuorati sul fatto che eravamo quasi arrivati gli offro un caffè…..e lui mi guarda incuriosito e mi dice…ma davvero hai il caffè? Sì certo, non abbiamo le mappe recenti ma il caffè non può mancare! riprendiamo il cammino con il nostro nuovo compagno che ci rinnova qualche consiglio: mappe recenti, scarponcini belli stretti, racchette, ricambio, k-way…………. K-way questa parola riecheggia nella mia testolina…ora sono la prima della carovana …. cammino felice di essere quasi arrivata, l’ultimo sforzo, il peggio è passato….però… K-way…e ricambio…… chissà perchè queste parole mi frullano dentro……… poi sento come un rumore di foglie che si muovono dal vento…… in realtà…. ….. PIOVE!!!°
4° errore……mai andare in montagna senza una piantina recente, una maglia di ricambio e soprattutto senza KWAY!!!!!!
Alla prossima
Pippi