Se ci penso bene, alla fine dei conti, i miei piatti preferiti, quelli che mi fanno veramente venire l'acquolina in bocca e per i quali farei pazzie sono proprio i più semplici e meno elaborati.
Piatti con nomi privi di fronzoli ma diretti, chiari, senza il bisogno d'esser interpretati o confusi con qualcos'altro come il minestrone, appunto.
Preparami un bel minestrone e ruberai il mio cuore.
Qualche anno fa, infatti, in una breve vacanza in Puglia a casa di Anna, il suo dolcissimo papà preparò per il mio arrivo un minestrone paradisiaco, mai più assaggiato uno simile da allora e, lì, seduta stante, rapì il mio cuore. Mangiando quei tre piattoni colmi, colmi, uno dietro l'altro, sotto gli occhi sbigottiti di tutti i commensali, non assaporai soltanto la bontà di quegli ingredienti sapientemente mescolati, ma percepii un gusto unico, che non sempre si ha la fortuna di trovare: l'amore e la cura con cui il papà di Anna, preparava quotidianamente quella pietanza per i suoi cari, che lo spingeva ad andare al mercato presto al mattino per scegliere le verdure migliori, ad impiegare il tempo prezioso, lento, lento, per pulirle e cuocerle con la delicatezza che meritavano.
Questo amore mi fece sentire a casa.
Nel mio piccolo, cerco di seguire il suo esempio per gli amori miei anche quando il tempo è poco e si tende a tirar via.
Oggi non poteva che esser minestrone anche se in una versione estremamente leggera per poter proseguire senza danni il mio periodo di dieta disintossicante.
Il tutto è nato da queste belle bietoline arcobaleno trovate un sabato mattina dal mio fruttivendolo a cui ho abbinato ortaggi ancora marcatamente invernali, è vero, d'altra parte li adoro, aggiungendo un solo tocco di profumo che ricorda il mio minestrone estivo, il pesto.
Naturalmente potete utilizzare le verdure che preferite, potete aggiungere patate, cereali o legumi e renderlo quindi più corposo e quasi un piatto unico. Il mio doveva rimanere leggero e poco calorico, così l'ho preparato nel modo migliore di cui sono stata capace per dare alla leggerezza, gusto per le papille e colore per gli occhi.
Mi raccomando non fatelo stracuocere il minestrone, le verdure sono più buone e salutari se mantengono il più possibile il loro colore e parte della loro consistenza.
Ingredienti per 4 persone:
3 carote
2 piccoli porri
1/2 cavolfiore
1/4 di verza
1 mazzetto di bietole
pesto al basilico
brodo vegetale*
olio extravergine d'oliva
sale marino integrale
Procedimento
- pelate le carote e tagliatele a rondelle, eliminate la parte radicale ai porri, tagliate via la parte verde e sfogliateli delle prime foglie, affettateli a rondelle e lavateli bene
- dividete il cavolfiore in cimette e lavatele
- affettate finemente la verza e lavatela
- spuntate leggermente i gambi delle bietole, lavatele in abbondante acqua fredda, scolatele e tagliatele grossolanamente
- *preparate in anticipo del brodo vegetale mettendo a sobbollire per una mezz'oretta 1 gambo di sedano, 1/2 carota, 1/2 cipolla e due rametti di prezzemolo in una casseruola d'acqua.
- in un'altra casseruola scaldate 2 cucchiai d'olio, unitevi i porri, le carote e lasciate rosolare dolcemente per pochi minuti, poi unite le cimette di cavolfiore, mescolate bene, unite la verza e le bietole, versate il brodo a filo delle verdure, portate a bollore e lasciate cuocere 30 minuti o fino a quando le carote e il cavolfiore saranno diventati teneri ma ancora consistenti. Regolate nel frattempo di sale marino integrale.
A fine cottura lasciate che il minestrone riposi e si intiepidisca leggermente, distribuitelo nelle ciotole individuali, condite con un cucchiaino di pesto, unite qualche fogliolina fresca di basilico e portate in tavola con dei crostoni di pane.
Alla prossima ricetta
Pippi